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Comunità Ospitali per EXPO 2015

05.06.15

Il grande evento mondiale dedicato alla nutrizione è ormai avviato da diverse settimane e sono già 2,7 milioni i visitatori che nel primo mese di apertura hanno varcato i cancelli dell'area fieristica di Rho. L'esaltazione delle culture culinarie e delle produzioni tipiche da tutto il mondo, stanno riscuotendo sempre più successo tra i visitatori e i turisti appassionati.

Anche le Comunità Ospitali si sono organizzate per accogliere da maggio a ottobre, i turisti che nei prossimi mesi trascorreranno le proprie vacanze sul territorio italiano. Solo che una volta arrivati in una Comunità Ospitale, non saranno più turisti, ma ospiti, "cittadini temporanei" alla scoperta dello stile di vita dolce dei borghi italiani. Un'esperienza ancor prima di un viaggio, alla scoperta delle bellezze naturalistiche, storiche, culturali ed enogastronomiche del nostro Paese, ancora intatte nella loro autenticità. Vivere la propria esperienza di viaggio in una comunità ospitale, significa prima di tutto imparare a conoscere i ritmi di vita del borgo, assaporarne ogni attimo, conoscere la gente che vi abita e fare insieme a loro le attività che caratterizzano le loro giornate. Dal Friuli Venezia Giulia al Piemonte, dalla Calabria alla Puglia, passando per tutto ciò che c'è nel mezzo, compresa la Sardegna, assaporando i prodotti tipici, ma anche preparandoli mettendo "le mani in pasta".

Alcuni esempi?

  • Pizzone ha poco più di 300 abitanti, si trova nel cuore delle Mainarde molisane, circondato da un paesaggio naturale incontaminato. A Pizzone è possibile avvistare cervi, raccogliere le erbe spontanee usate nella preparazione dei deliziosi piatti locali e scoprire l'artigianato della pelle nella bottega locale. Pizzone è la terra dei silenzi, degli odori, dei sapori e delle braccia che lavorano.
  • Aliano è famosa per ospitare ogni anno il festival "La Luna e i Calanchi", con il suo suggestivo paesaggio "lunare". Aliano è stata anche terra di confino di Carlo Levi a cui oggi dedica un importante Parco Letterario. Qui potrete gustare i "frizzul" che le donne alianesi preparano ancora seguendo le antiche tradizioni e si potrà anche andare alla scoperta delle maschere Cornute che gli artigiani realizzano a mano durante il periodo di Carnevale.
  • La Sardegna delle Comunità Ospitali è quella meno conosciuta, che conserva ancora oggi le sue antiche tradizioni e il "saper fare" tipico locale. Sono 12 i borghi da scoprire, da nord a sud dell'isola tutti nell'entroterra, tranne uno, Siniscola, che con le sue spiagge bianchissime regala momenti di completo relax. Si scopriranno sapori come Sa Pompìa, presidio Slow Food, si parteciperà a laboratori di pasta fresca per preparare i “maccarrones de punzu” e“maccarrones de busa”, si degusteranno formaggi, vini e si scopriranno tutte le proprietà benefiche del melograno.

 

vacanze comunità ospitali

  • Scurcola e Sante Marie, sono due piccoli borghi della Marsica che accolgono i visitatori mostrandogli l'autentico rapporto tra uomo e montagna. Siamo in terra abruzzese e qui, il vino e i sapori genuini di certo non mancano. Si può iniziare la giornata con un'escursione in compagnia del tartufaro e del suo fedele cane, poi degustare la genziana e visitare il museo del brigantaggio. Poco distante è poi il sito archeologico di Alba Fucens, dove poter scoprire le origini delle nostre terre.
  • Forni di Sotto è un borgo della Carnia, dove le vallate esplodono di fiori in primavera e si tingono di bianco in inverno. La Carnia è il luogo perfetto per chi desidera scoprire la vera montagna, quella silenziosa, ma loquace. A Forni si parte con il giro delle malghe, si partecipa a un corso per la rielaborazione di piatti tipici fornesi in chiave moderna e si possono effettuare escursioni in mountain bike con l'innovativo servizio di bike sharing.

 

Tutte le altre proposte di viaggio sono consultabili sul catalogo delle Comunità Ospitali!

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