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Agricoltura sociale, l'esempio sardo

19.11.15
L'agricoltura sociale sbarca in Sardegna con il progetto "Scelte di campo", nato dalla collaborazione tra diversi comuni della provincia di Sassari e alcuni privati.

Il progetto, che nasce in seguito al percorso "Le serre di Gulliver" dove persone con disturbi mentali venivano inserite in un percorso lavorativo che permetteva loro di imparare il mestiere agricolo e migliorare le proprie relazioni sociali, si basa sulla fondazione di una cooperativa sociale che permette di stabilizzare il percorso terapeutico garantendo, nello stesso tempo, un servizio alla comunità che vive in quel territorio. Questo è infatti il doppio obiettivo dell'iniziativa: offrire un supporto (economico e sociale) a una delle fasce più in difficoltà della popolazione locale e investire in un'agricoltura di qualità, genuina e a km zero.

Sul sito greenme.it, l'intervista a Viviana Usai, uno dei soci individuali di “Scelte di campo”, a questo link, dove si legge che:

Per dare continuità al progetto, a inizio 2015 abbiamo costituito una cooperativa di tipo B che vuole occuparsi di "AgriCultura" sociale. Difatti nelle serre e nel campo nei pressi di Sennori (le prime) e Sassari (il secondo) sono coinvolte persone in situazione di disagio, le quali intraprendono percorsi di inserimento lavorativo protetto. Coadiuvati e seguiti da professionisti del settore sociale e agrario, donne e uomini svantaggiati ricevono una formazione specifica e al contempo acquisiscono competenze nell’orticoltura e nell’agricoltura. Il risultato è la produzione di frutta e di verdura coltivata nel rispetto della natura (con il sistema a lotta integrata) che viene poi venduta a km 0. In sintesi, nel proporre prodotti genuini a basso impatto ambientale, lavorati in un contesto agricolo che coinvolge in prima persona le persone svantaggiate, Scelte di campo vuole farsi portatore di un modello di sviluppo economico solidale e sostenibile.
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