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Il Lazio approva la Legge Regionale sulle Cooperative di Comunità

11.02.21

Il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato la proposta di legge n. 126 volta a valorizzare le comunità locali e a stimolare l’autonoma organizzazione dei cittadini.

Con 32 voti a favore e 7 astenuti, il Consiglio Regionale del Lazio ha approvato nella giornata di ieri la proposta di legge n. 126 del 7 marzo 2019, “Disposizioni in materia di cooperative di comunità”, d’iniziativa della consigliera Eleonora Mattia e dei consiglieri Salvatore La Penna ed Emiliano Minnucci.

La nuova legge regionale si compone di 11 articoli e detta disposizioni in un ambito carente di apposita normativa nazionale specifica. Il progetto delle cooperative di comunità ha lo scopo di valorizzare le comunità locali cercando di stimolare l’autonoma organizzazione dei cittadini, chiamati a produrre beni e servizi in chiave sussidiaria e solidale e accrescere le opportunità lavorative nei territori. Soddisfatta in tal senso la consigliera Eleonora Mattia, Presidente IX Commissione (Lavoro, formazione, politiche giovanili, pari opportunità, istruzione, diritto allo studio), prima firmataria e promotrice della proposta di legge:

Una legge che si aspettava da tempo per concedere una nuova vita ai tanti borghi che negli anni hanno subito fortemente lo spopolamento, aree interne, ma anche zone montane, che sono essenziali alla vita culturale ed economica della nostra Regione e la cui importanza è stata riscoperta specie in tempi di pandemia con forti trend di uscita dai grandi centri urbani. C’è poi tutto il tema delle periferie, specie in una città come Roma, che possono essere ripensate e riqualificate a partire da esperienze territoriali virtuose, messe in rete e adeguatamente supportate.

“Con questa legge la Regione Lazio compie una scelta coraggiosa e di visione, che arriva dopo un anno drammatico in cui molte comunità sono state messe in difficoltà. Quando ho presentato la proposta non avrei mai immaginato di vederla approvare in questo contesto, ma ora più che mai sono convinta della necessità di queste disposizioni”.