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Castelbuono diventa presidio di South Working

02.03.21

Il Borgo Autentico siciliano è tra le prime comunità in Italia riconosciute dall'Associazione South Working - Lavorare dal Sud

Lavorare da remoto, tra il mare e le cime più incantevoli delle Madonie, all'interno dei principali monumenti che raccontano la storia della comunità castelbuonese. Spazi funzionali, pause pranzo gourmet, strutture ricettive in convenzione e una grande varietà di attività per scoprire un territorio straordinariamente eterogeneo dal punto di vista naturalistico e culturale. Tutto questo tra pochi giorni diventerà reale grazie all'offerta integrata proposta da "South Working Castelbuono", che farà del borgo medioevale siciliano uno dei primi presidi in Italia riconosciuti dall'Associazione South Working - Lavorare dal Sud.

Un’iniziativa partita da un’intuizione condivisa tra volontari castelbuonesi, smart worker originari di Castelbuono e professionisti che vivono e lavorano nel comune madonita. “A Castelbuono - spiegano gli ideatori - per via della sua posizione geografica e del suo fermento socio-culturale, la qualità della vita è eccellente. Lavorando in smart working non abbiamo avuto alcun disagio, riuscendo a raggiungere un'elevata produttività e ad essere felici. Per questo abbiamo pensato che lavorare da Castelbuono fosse un'esperienza da vivere e da condividere: abbiamo quindi maturato l'idea di creare un sistema locale integrato indirizzato ai futuri south workers e a tutti coloro che vogliano svolgere il proprio lavoro a distanza in questo meraviglioso angolo di Sicilia".

L'emergenza da Covid-19 ha comportato diversi mutamenti nella società e nel mondo del lavoro, alcuni dei quali rimarranno probabilmente tali anche quando sarà terminata l’intera emergenza sanitaria. Tra le modifiche più eclatanti, ovviamente, l'esplosione del lavoro da remoto con la possibilità che questo possa diventare un'occasione di rilancio dei territori, specie di quelli interni e marginali. Il fenomeno è stato studiato dall'Associazione South Working - Lavorare dal Sud, composta da giovani professionisti, manager e accademici. L'obiettivo ultimo, partendo dalle agevolazioni inserite nel decreto Crescita 2019, è quello di sottoporre al legislatore alcune proposte per far riconoscere migliori condizioni contrattuali dando parimenti origine a una concreta opportunità di rilancio economico e sociale per alcune aree della cosiddetta “Italia minore”.

Castelbuono diventerà cosi uno dei primi laboratori attivi di South Working con un sistema di offerte e servizi nato da un’intesa tra pubblico e privato, grazie al coinvolgimento delle maggiori attività commerciali del comune siciliano consorziate del Centro Commerciale Naturale. Dall’impulso iniziale di alcuni volontari, volto al coordinamento e all’utilizzo delle risorse già esistenti, nasce dunque un’intesa siglata dalla stipula di protocolli che coinvolgono il Comune di Castelbuono, le Istituzioni culturali (Museo Civico, Museo Naturalistico e Centro Polis) ed economiche locali e l’Associazione South Working - Lavorare dal Sud.

“South Working Castelbuono” vuole divenire un modello volto ad accogliere il Iavoro di ogni genere: da chi ha dovuto lasciare il territorio per trasferirsi nelle città metropolitane del Nord, a chi ancora non conosce il borgo medievale posto ai piedi delle Madonie ad appena 15 minuti dalla costa tirrenica siciliana. Il sito web dedicato raccoglie in modo integrato tutti gli elementi necessari per permettere agli utenti di pianificare il proprio South Working a Castelbuono: gli spazi di coworking all’interno dei monumenti più incantevoli del borgo, un sistema di connessione Wi Fi affidabile e performante (minino 30Mbps) offerto da Fiber Telecom, bellissime strutture ricettive dove pernottare, ottimi ristoranti per la pausa pranzo e molte idee per il tempo libero.

Castelbuono è famosa anche per il senso di ospitalità e di accoglienza dei suoi abitanti e attraverso questo progetto si afferma ancora di più come centro siciliano di eccellenza in grado di dare nuove opportunità a chiunque abbia voglia di costruire il proprio avvenire nella terra di Sicilia. Un progetto attrattivo e innovativo, in definitiva, capace di creare opportunità di sviluppo sostenibile e di incentivare una contaminazione culturale e professionale che avrà certamente un impatto positivo sulla crescita dell’intera comunità.