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Volturino

Puglia

Volturino, a circa 40 km da Foggia è definito <<una scenografica terrazza naturale>>. Si presenta come un ameno borgo di montagna che mostra orgoglioso i segni del suo passato ed offre panorami notevoli dei Monti Dauni e del Tavoliere. 

La Storia

Volturino deve probabilmente il suo nome a Volturnus, con il quale i Romani usavano indicare il vento forte e caldo, noto con il nome di favonio. L'antica città era uno dei cinque casali dipendenti da Montecorvino e ad essa sopravvisse, mentre degli altri casali si conservano ormai solo i nomi: Monte Sambuco, La Umara, Santa Lucia, Tortorano (che oggi dMonteanno il nome a quattro contrade). Nel settecento fu citato come Universitas e dovette subire le angherie dei vari signorotti locali cui si aggiunsero due gravi terremoti e una drammatica epidemia di peste. Dopo l'unità d'Italia fu teatro di eventi sanguinosi, legati al fenomeno del brigantaggio nei primi anni 60 del '800.

Nel corso del Novecento, come tutti gli altri comuni della Capitanata, ha vissuto il dramma dell'emigrazione e ha conservato un'economia prevalentemente agricola e artigianale. 

Da vedere

Nel Borgo sono da visitare

la Chiesa Badiale Santa Maria Assunta, di origine trecentesca, modificata con ampliamenti e ricostruzioni all'inizio del '900. Sull'architrave dell'ingresso laterale sinistro, in una nicchia, si trova la cinquecentesca scultura della Madonna dell'Arco con Bambino e il bassorilievo raffigurante i 12 apostoli; all'interno il dipinto di Santa Maria Assunta

la Chiesa di San Domenico di Guzman, un edificio, risalente al XII secolo, dedicato, in origine, a San Domenico di Sora. La facciata in pietra a vista presenta un piccolo rosone centrale ed un ampio portale. L'interno a navata unica è arricchito da un altare medioevale in pietra, dalla tela della Vergine di Pompei e dalle statue di San Domenico e dell'Addolorata

la Chiesetta ottocentesca di San Francesco che si presenta con un prospetto dalle linee pulite, impreziosite da un piccolo portale in pietra e da un campanile a vela posto sulla sommità centrale. L'interno custodisce un antico altare in marmo e le statue di San Francesco, San Giuseppe e San Pietro Apostolo.

La fontana vecchia accoglie i visitatori all'ingresso del paese con la sua ottocentesca struttura a portico che protegge un lavatoio. La fontana della Croce di inizio XX secolo è invece in bronzo e presenta decorazioni liberty raffiguranti figure mitologiche.

Il Palazzo Baronale di Volturino è caratterizzato da una facciata su cui insiste un prezioso portale, l'edificio fu la residenza dei Montalto, come testimoniano gli stemmi presenti. Oggi è proprietà della famiglia Goduti.

Nei dintorni del borgo di Volturino si trovano il Sito archeologico di Montecorvino e il Santuario della Serritella.

Montecorvino faceva parte dei borghi edificati nel XI secolo dai Bizantini a difesa dei propri possedimenti. Distrutta nel 1137 dal re normanno Ruggero II, venne ricostruita e di nuovo abbattuta da Ladislao II nel 1332 e nel 1441 da Alfonso d' Aragona. La città fu definitivamente abbandonata dopo il terremoto del 1452. Dell'antico borgo restano i ruderi di una torre (la scenografica “Sedia del diavolo”) e della Cattedrale. Per questo sito archeologico è stato realizzato un progetto di ricerca per studiare i caratteri e le trasformazioni del territorio, del paesaggio e dell’ambiente con particolare riguardo al Medioevo dei Monti Dauni Settentrionali. A questo link la pagina FB "Scavi archeologici di Montecorvino".

La Chiesa di Santa Maria della Serritella è l'unico edificio ancora esistente dell'antico casale dei Templari. Al suo interno è custodita una bella statua in legno di cedro raffigurante la Madonna con il Bambino, di datazione ignota, oggetto di culto popolare.

Cosa fare

L'inizio della Quaresima si festeggia a Volturino con la Quarantana, un fantoccio di paglia e stracci raffigurante una vecchietta nell'atto di filare, che viene appesa lungo il Corso Vittorio Emanuele. Sul fuso è posta una patata in cui sono infilate piume. Ogni domenica viene tolta una piuma fino all'ultima che annuncia l'arrivo della Pasqua.

La prima domenica del mese di maggio si svolge la Festa della Madonna della Serritella. La devozione per la Vergine risale agli inizi del XII secolo, quando i cavalieri Templari ne introdussero il culto nella zona. La Vergine di Serritella divenne patrona di Volturino nel 1774 e ancora oggi le celebrazioni per la sua festa prevedono dopo la Santa Messa, celebrata presso il Santuario, una suggestiva sfilata di carri allegorici.

Nella prima decade del mese di maggio la Sagra delle Fave tenere offre la possibilità di godere di una delizia primaverile.

Ad agosto vi è sempre un ricco calendario di eventi e a settembre, durante la Festa della Madonna della Serritella (8 e 9 settembre), la statua della Madonna viene portata in processione per le vie del borgo. I festeggiamenti includono una fiera e spettacoli di musica.

Il 21 settembre viene allestita nel borgo la tradizionale Fiera di San Matteo, molto importante in passato perché in questa occasione veniva benedetto il bestiame.

A cavallo tra novembre e dicembre si svolge la Festa dell'olio, momento di valorizzazione dell'olio novello.

 

LINK utili:

www.prolocovolturino.com