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Tra i monti delle Alpi Carniche, adagiato su una conca, sorge il borgo di Raveo, tra i più piccoli borghi della Carnia e dell’intero Friuli Venezia Giulia.

Il Borgo di Raveo

Il borgo di Raveo è circondato da monti, rilievi collinari e dai torrenti Degano e Chiarsò.

È conosciuto per un prodotto dolciario di estrema qualità: le Esse di Raveo, biscotti chiamati cosi per la loro caratteristica forma. Confezionati secondo un’antica ricetta, sono perfetti se accompagnati da un bicchiere di vino bianco o da una tazza di thè.

La Storia

Situato in un territorio frequentato fin dall’epoca romana, il borgo di Raveo compare negli atti documentali solo a partire dal 1234, periodo in cui risulta assoggettato alla Pieve di Enemonzo.

Nel 1360 Raveo fu colpito dalla peste che invase tutto il Friuli. Sopravvissero solo sette persone che divennero i padroni dei sette stavoli locali con area prativa attigua. Divenne in seguito parte del Patriarcato di Aquileia fino al 1420 e passò poi sotto il controllo di Venezia fino al 1797, quando col Trattato di Campoformio tutto il Friuli-Veneto venne ceduto all’Impero Asburgico.

Sede di battaglie storiche, come quella per la liberazione della Carnia tra i tedeschi e i partigiani nel novembre del 1944, nel 1976 fu gravemente danneggiato dal terremoto.

L’aspetto attuale del borgo è frutto della ricostruzione affrontata con coraggio e fermezza dalla comunità locale.

Da vedere

Il borgo di Raveo custodisce, nel suo centro abitato, dei gioielli abitativi sopravvissuti al sisma del 1976. In via Norsinia è possibile ammirare la Casa di Miàn, la quale conserva una facciata probabilmente seicentesca che si affaccia sul cortile interno. La facciata posteriore, oggi divenuta principale, risale al secolo XVIII e reca un pregevole portale in pietra del 1768.

La Casa di Ucèl, risalente al XVIII secolo, presenta i resti di due arcate a sesto ribassato nella facciata principale. Costruita nello stesso periodo storico, la Casa del Medìli è caratterizzata da un ballatoio ad angolo sospeso al secondo piano, e da un portale ellittico in pietra risalente al 1766.

Da visitare il Santuario della Madonna di Raveo, costruito nel 1619, presenta un’aula ottagonale con presbiterio rettangolare ed una cappelletta sulla destra.

Per gli amanti della natura è d’obbligo una visita alla cascata di Cladonde, incastonata fra le fessure della montagna, e al Parco Intercomunale delle Colline Carniche che raccoglie al suo interno anche il territorio comunale di Raveo.

Da gustare

Tra i prodotti tipici della tradizione di Raveo i più conosciuti sono i Biscotti ad Esse di Raveo, prodotti con ingredienti naturali e con un’attenta lavorazione artigianale.

Molto importante per il borgo è la raccolta delle bacche, frutti da cui si ottengono diversi prodotti, tanto preziosi quanto esclusivi: sciroppo, crema di mele e olivello, infusi ai frutti di bosco, liquore e succo di frutta.

Molto diffusa è la coltivazione delle mele e la produzione dello Sliwovitz, distillato prodotto con le susine. Nel borgo è attiva la coltivazione e la commercializzazione di prodotti biologici, erbe officinali, savòrs (condimento vegetale costituito da una miscela di erbe e ortaggi misti a sale), aceto di mele, erbe per cucina (basilico, maggiorana, salvia, timo), erbe per tisane (camomilla, lavanda, malva, melissa, menta, rosa canina, tiglio).

Tra le ricette tradizionali ricordiamo: la polenta con le brume, frittelle di zucca, minestre di fagioli, agnolotti di erbe e spezie con burro fuso, gnocchi di prugne e zucca.

Raveo Frutti di bosco

Cosa fare

Tra le manifestazione di maggior successo organizzate a Raveo troviamo “Sapori di Carnia”, evento culinario organizzato nel mese di dicembre.

Bondì, benvegnûs, bentornâs”: è il saluto delle giovani donne con il costume carnico che, fin dalla prima mattina, accolgono i visitatori all’ingresso del borgo con succo di mela e crostini con marmellate locali, o miele abbinato all’ottimo formadi frant. Tra le strade di Raveo viene allestito il mercatino dei prodotti gastronomici e dell’artigianato locale.

Il patrono del borgo, San Floriano, viene celebrato il 4 maggio.

Raveo località Pani

 

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