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Pro Loco di Arborea

Sardegna

Arborea sorge in prossimità di una vasta area litoranea della pianura del Campidano tra il capoluogo di provincia Oristano e la cittadina di Terralba. L’ambiente di Arborea si presenta oggi simile ad un campionario di paesaggi, flora e fauna tipici del Mediterraneo, campionario che appare come una variopinta esposizione di ecosistemi.

Il Borgo di Pro Loco di Arborea

Dopo i lavori di bonifica, con inizio negli anni 20 del secolo scorso, il paesaggio di Arborea subisce grandi trasformazioni ma ancora oggi è possibile ammirare che l’ambiente, nonostante l’incuria dell’uomo, si presenta ai numerosi visitatori in tutta la sua bellezza con il verde, vero padrone della zona, e siti lagunari particolarmente interessanti dal punto di vista faunistico ed ittico che sono tutelati dalla convenzione di Ramsar.

La creazione della pineta litoranea e della pineta Barany unitamente alla peschiera e lo stagno di Corru S’Ittiri, lo stagno di S’Ena Arrubia, la zona di Corru Mannu e gli altri specchi d’acqua rimasti, rendono la località ambita dal punto di vista turistico per la presenza di rari valori ambientali ben conservati. Negli stagni sono presenti numerose specie di uccelli palustri: il pollo sultano, l’airone rosso, il tarabuso, il fischione turco, il tuffetto, il germano reale, la folaga, oltre naturalmente il fenicottero rosa, la grande attrattiva.

L’ambiente di Arborea si presenta oggi simile ad un campionario di paesaggi, flora e fauna tipici del Mediterraneo, campionario che appare come una variopinta esposizione di ecosistemi.ll centro abitato, posto a circa 3 km dal mare è circondato dai poderi suddivisi a riquadri e il confine tra l’uno e l’altro è determinato da lunghe file di eucalipti e pioppi messi a difesa delle coltivazioni per ripararle dalla furia del vento di maestrale.

Tutto il territorio del Comune di Arborea oggi, si presenta come una felice oasi verde con una terra fertile e ricca di agricoltura e allevamenti di bovini.

La Storia

La storia di Arborea è collegata alle città e borghi nati negli anni 1920 e 1930 per volontà del regime di allora per bonificare campagne incolte e creare un'economia rurale. In Sardegna vennero fondate Arborea, Carbonia, Fertilia e altri centri minori. La piana di Arborea subisce così una netta trasformazione fondaria con la bonifica del territorio.

Arborea si chiamava “ Mussolinia” ed era stata popolata da coloni trasferiti dal Veneto, Friuli, Romagna e dalla stessa Sardegna che bonificarono le paludi del “Sassu”, dove sopravvive l'Oasi naturalistica di “S'Ena Arrubia”.

Il paese ha raggiunto i cento anni di fondazione ed è dotato di un moderno sistema di aziende agro-zootecniche, di industrie di trasformazione a carattere cooperativo, di avanzati sistemi associati e finanziari. Famiglie soprattutto venete sono ancora presenti nella cittadina sarda e portano avanti grazie alla locale sezione della Pro Loco le tradizioni dei padri.

Da vedere

Immersa nel verde, si presenta ai visitatori con un aspetto gradevole, palazzi in stile neogotico e liberty mettono in evidenza linee e geometrie architettoniche che ricordano le costruzioni del Nord Italia evidenziando una architettura originalissima rispetto al resto dell’isola. Come tutti gli insediamenti avvenuti nelle aree di bonifica, Arborea, che ha assunto il nome dopo la guerra di Liberazione dell’antico Giudicato, ha ampi viali rettilinei, verde ovunque, omogeneità dello stile degli edifici.

La piazza principale del paese, Maria Ausiliatrice, è un vero gioiello architettonico, dominata dalla Chiesa parrocchiale è costruita in stile neoromanico ed è impreziosita da giardinetti con ridenti aiuole.

Sulla piazza si affacciano inoltre importanti costruzioni:

- Le case degli impiegati

- L’Osteria del Gallo Bianco e i negozi

- La Scuola Elementare

- Il Teatro Salesiano (ex Dopolavoro)

- Il Municipio

Tante sono però le opere architettoniche presenti nella cittadina:

- La Sede della Società Bonifiche Sarde

- L’ex Ospedale Carlo Avanzini

- Il Dopolavoro con la Torre Littoria

- La Villa del Presidente dell’S.B.S.

- La Villa del Direttore dell’S.B.S.

- Il Complesso Ex-Gil

- Il Mercato Civico

- Il Vecchio Mulino, ristrutturato e sede del museo della Bonifica.

Di notevole valenza poi, le belle e imponenti idrovore di Sassu e Luri.

Da qualche anno l’Amministrazione Comunale ha dotato il paese di piste ciclabili (circa 50 km) che percorrono quasi tutta la bonifica consentendo ai cittadini ed ai turisti interessanti percorsi ambientali che si estendono sino alla marina.

 

Da gustare

La gastronomia è molto varia. Infatti, la presenza di varie etnie offre una varietà di cibi gustosi e molto apprezzati dai numerosi visitatori che durante le manifestazioni organizzate dalla Pro Loco hanno l'opportunità di apprezzare anche piatti tipici locali quali la polenta, sebadas, ravioli alla ricotta e il gustoso maialetto. Il territorio offre tante possibilità di degustazione dei prodotti tipici del territorio: latte, formaggi, fragole, angurie e prodotti ortivi. Anche il settore della pesca offre importanti degustazioni. Nel paese è presente una azienda che produce mitili e pesci vari. Anche nei ristoranti è possibile consumare dietro richiesta i piatti tipici locali.

Cosa fare

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