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Prizzi

Sicilia

Prizzi sorge sul declivio meridionale di un monte isolato, a oltre 1000 metri sul livello del mare, a nord della catena dell’Appennino siculo e quasi al centro e ad uguale distanza da Lercara Friddi, Castronovo di Sicilia, Bivona, Santo Stefano, Chiusa, Giuliana, Bisacquino, Corleone, Mezzojuso, Vicari.

Il Borgo di Prizzi

Prizzi è ricco di importanti attrattive naturalistiche e storiche che si accompagnano ad un'aria molto salubre, a campagne fertili e che abbondano di acque purissime e pascoli rendendo il borgo rinomato anche per i suoi cereali, legumi, latticini e olio.

La Storia

Molte e diverse sono le opinioni intorno alle vere origini di Prizzi, ma i ritrovamenti della città di Hippana, in una montagna a sud di Prizzi chiamata Montagna dei Cavalli fanno concludere che i primi abitanti furono i greci in epoca antichissima. La città di Hippana fu distrutta dai romani nel 258 a.C . Dai fuggitivi di Hippana, che nel frattempo si erano rifugiati nei boschi circostanti, dovette avere origine il castello primitivo di Prixis. Prizzi ebbe diverse dominazioni greci, arabi, normanni, e poi le famiglie Villaraut e Magrì.

 

Da vedere

Prizzi è ricco di importanti attrattive naturalistiche e storiche. Affacciandosi dalla parte più alta del paese dove, inserito nel Parco naturalistico della Madonna, sorge uno splendido anfiteatro, è possibile scorgere parte del lago di Prizzi, un bacino artificiale realizzato grazie alla costruzione di una diga e rientrante nel complesso idroelettrico del fiume Sosio. Paesaggi magnifici sono offerti anche dagli scenari di Tagliarino, Monte Scuro, Valle del Sosio e della riserva Naturale di Carcaci condivisa con il Comune di Castronovo.

Tra le attrattive storiche l’Antica Torre edificata intorno al 745 come strumento di difesa e di resistenza a lunghi assedi, proprio per la sua posizione strategica all’interno del territorio. Si tratta dell’unica delle tre torri rimasta dopo gli attacchi dei saraceni e che insieme alle altre ha ispirato l'origine dello stemma del Comune di Prizzi che raffigura infatti le tre torri e un soldato saraceno di guardia.

Prizzi vanta ben 15 chiese.

La Chiesa Madre fu costruita dai Chiaramontani (una nobile famiglia siciliana di origine piccarda) su un’antica chiesetta dedicata a S. Giorgio, protettore dei Normanni e dei Bonello, ampliata nel 1561, e ristrutturata nel 1870, come indica l’iscrizione sulla soglia dell'antico portale di pietra dura lavorata. Sull’altare maggiore l'imponente statua di S. Giorgio, protettore del paese, e nella cappella di destra la stupenda statua in marmo bianco di S. Michele Arcangelo attribuita ad Antonello Gagini.

La Chiesa del Santissimo Crocifisso fu costruita intorno al XVII secolo, sulla preesistente chiesetta di San Biagio. Sorge in pieno centro, ed è considerata una delle più belle e maestose chiese di Prizzi. La facciata esterna presenta tre porte: al centro vi è la principale, datata 1867. La chiesa è divisa in tre navate sostenute da dieci colonne di marmo. Nelle navate laterali sono presenti cinque cappelle per lato che accolgono le statue del Cristo Risorto che viene portato in processione il giorno di Pasqua, di Santa Lucia e di San Giuseppe. All’interno della chiesa vi anche la statua dell’Addolorata portata in processione a spalla il giorno del venerdì santo e sotto si trova la nicchia di vetro nella quale riposa la statua del Cristo Crocifisso, anche questa portata in processione e messa in croce per il Venerdì Santo.

La Chiesa di Santa Rosalia è situata nella parte nuova del paese in funzione della continua espansione urbanistica. Fu costruita intorno agli anni ’60. La sua pianta è a croce latina con una navata centrale e due laterali. L’altare maggiore è sormontato da un crocifisso in legno. Ai lati sono presenti la Statue di S. Rosalia, quella della Madonna e quella di S. Pio. Di recente sono stati affissi quattro grandi affreschi in olio su tela raffiguranti: la Resurrezione, la Pentecoste, l’Ultima Cena e la Nascita di Gesù.

La Chiesa di San Sebastiano fu la prima chiesa edificata nell’abitato su una preesistente struttura Bizantina, posta sulla roccia viva. Infatti si trova nella parte più alta e antica del paese. E’ aperta solo il 20 Gennaio in occasione della celebrazione liturgica in onore di San Sebastiano e nel periodo natalizio in occasione del Presepe Vivente. Custodisce una preziosa acquasantiera in pietra bianca, sostenuta da una mano attribuita al Gagini.

La Chiesa di San Antonio Abate sorta intorno al 1150 è stata ricostruita nel 1656. Il Campanile della chiesa probabilmente è una delle torri d’avvistamento raffigurate nello stemma del Comune di Prizzi insieme a quelle della Chiesa Madre e del “Castello”. Nella chiesa è custodita la Tavola della Vergine dell’Idria, la “Guidatrice”, di eccezionale valore storico-iconografico per la posa orientaleggiante di stile bizantino. Altra opera molto bella è il gruppo marmoreo, infiorato d’oro, della Madonna con Gesù Bambino, chiamata l’Annunziata, posta sull’altare maggiore, attribuita al Gagini.

La Chiesa di San Francesco fu eretta su una primitiva chiesetta dedicata a San Rocco (1295-1327), guaritore della peste, concessa nel 1582 e ricostruita dai Minori Conventuali di S. Francesco. E’ parrocchia dal 20 settembre 1939 per dote di donna Giovanna Blanda. La chiesa è ricca di stucchi sulla volta e sulle pareti laterali. Presenta otto cappelle, quattro per lato, che ospitano le statue di numerosi Santi. Sull’altare maggiore si trova una splendida statua dell’Immacolata con Stellario posta in una teca di vetro. Le mura esterne sono di pietra viva, la facciata è sormontata da un campanile a torre con orologio. Particolare è la porta principale in bronzo, opera di Governale, inaugurata in occasione dell’anniversario del parroco Ferrara.

La Chiesa di Maria SS. delle Grazie fu costruita intorno al 1620 sotto una possente rupe con il campanile situato proprio sulla roccia detto “campanareddu” che dà il nome anche al quartiere circostante.Sull’altare maggiore è presente la statua della Virgo Laxctans di tipologia bizantina (la Vergine, seduta sul trono che porge il latte al Bambino Gesù). Molto suggestivo risulta l’affresco della Madonna dipinta sulla roccia “acheropinta”, cioè non dipinta da mano umana ma apparsa per intervento divino.

La Chiesa Maria SS. Carmelo fu fondata dai Bonelli nell’1150 e riadattata nel 1582 dai Carmelitani sull’antica chiesetta di S. Angelo. Sorge fuori dell’abitato e accanto ad essa si trova il cimitero comunale. La Chiesa si presenta a croce latina. Sull’altare maggiore è posto il simulacro di Maria SS. Del Carmelo ed ai lati quelli di S. Elia e S. Eliseo. Dietro l’altare maggiore è visibile un affresco di Maria SS. del Carmelo, con ai piedi anime purganti, di autore e periodo ignoti ma presumibilmente di mano greco-bizantina. Entrando, dalla porta secondaria, di fronte è presente un monumento sepolcrale del fondatore Geronimo

Altre importanti Chiese sono: Chiesa di San Leonardo, Maria SS. Del Soccorso, San Giuseppe, San Michele Arcangelo, San Giovanni Battista, Sant’Anna, San Calogero.

Sono tre i Musei di Prizzi.

Il MUSEO ARCHEOLOGICO HIPPANA  ospita numerosi reperti provenienti dall’antica città di Hippana, conquistata dai romani nel 258 a.C. durante la prima guerra punica. Nella sezione Archeologica sono esposti pannelli didattici, corredati da foto degli scavi e da disegni ricostruttivi e i reperti provenienti dagli scavi effettuati dalla Soprintendenza e grazie a donazioni di privati. Tra i reperti assumono particolare rilevanza:  frammenti di Diademi in argento dorato datati IV sec. a.C, una Pisside datata seconda metà del IV secolo a.C. , la quale presenta da un lato l’immagine di una donna seduta e dall’altro lato una figura maschile a passo di danza; una laminetta in argento dorata datata seconda metà del IV secolo a.C. raffigurante un volto trifronte , presumibilmente incastonata nell’elsa di un pugnale, corredi funebri e utensili vari. Particolare importanza assume anche la sezione numismatica riguardante il ritrovamento di alcune monete, attribuite alla zecca di Hippana.

Nella sezione Paleontologica sono presenti fossili della Sicilia, che testimoniano l’evoluzione geologica dell’isola negli ultimi 250 milioni di anni.

La sezione Mineralogica accoglie una ricca e multiforme collezione di minerali provenienti da giacimenti minerali della Sardegna, donazioni di un privato.

Il MUSEO MULTIMEDIALE SAN NICOLA offre una sala multimediale con proiezione in 3D di filmati riguardanti il patrimonio storico-artistico del paese e con esposizione di paramenti sacri e costumi del tradizionale “ballo dei diavoli”.

Il MUSEO ANTROPOLOGICO ospita diversi oggetti del mondo agro-pastorale, e dell’antica cultura Prizzese.             

Passeggiando per Prizzi, colpiscono i suoi murales che hanno reinventano l'aspetto di parti del tessuto urbano. I Murales dipinti nel 1989 ad opera di tre artisti siciliani, Franco Nocera, Totò Bonanno e Mario Baldi, rappresentano la stagione dell’amore, le rimembranze e uno scenario di vita contadina.

Da gustare

I prodotti tipici locali che si possono trovare e degustare a Prizzi  sono ottimi formaggi, Cacio cavallo, pecorino, canestrato, ricotta fresca e salata, funghi, olio d’oliva, origano. E poi cannoli siciliani, sfinge, pignolate, buccellati, cannateddi. Infine vini locali da uve inzolie e catarratto.

Cosa fare

A Prizzi sono ancora oggi forti le tradizioni cittadine, che si fondano tra mito, folclore e cristianesimo, di cui le più note sono legate alle festività pasquali, che vedono tutta la cittadinanza impegnata durante la settimana santa e che culminano la domenica di Pasqua con “U Ballu Di Diavuli”.

Settimana Santa: Domenica delle Palme rappresenta l’entrata di Gesù a Gerusalemme su un asinello seguito da tanti bimbi con il ramoscello di ulivo. Giovedì’ Santo con solenne celebrazioni Eucaristiche e la” lavanda dei piedi”. Venerdì’ Santo processione a mezzogiorno con il simulacro del Cristo su una lettiga coperto da un telo bianco, dalla chiesa del SS. Crocifisso al monte Calvario per Crocifissione. Dopo la crocifissione molti fedeli giungono in pellegrinaggio davanti Gesù in croce, sorvegliato da due soldati romani, per raccogliersi in preghiera. La sera alle 19:00 circa dopo la funzione inizia la solenne processione dalla Chiesa del SS. Crocifisso alla Croce. Organizzazioni, autorità e fedeli accompagnano le statue dell’Addolorata e di Maria Maddalena e ”u Littirinu”, su cui verrà deposto il Cristo morto al  calvario. Giunti al calvario il Cristo viene deposto sul “Littirinu” e inizia la lunga processione per le vie del paese per raggiungere la Chiesa del SS. Crocifisso.

Pasqua (Ballo dei Diavoli): La Domenica di Pasqua il paese si sveglia con tre figure due diavoli e una morte che saranno i protagonisti del famoso “Ballo dei Diavoli che si svolge in diversi quartieri del paese a partire dalle 15:00 fino alle ore 24:00 circa. Da antiche fonti, questa festa si può far risalire intorno al 1700. La tradizione prevede due momenti: uno religioso, che è quello dell’incontro fra la Madonna e il Cristo Risorto, a simboleggiare la rinascita di Gesù, e un momento pagano, che è quello del ballo dei diavoli che cercano di impedire “u contru”, ma alla fine, per intervento degli angeli verranno definitivamente sconfitti consentendo che il rito si compia, cioè il trionfo del bene sul male. E’ grazie a questo particolare “ballo dei diavoli” che Prizzi è diventata famosa in tutto il mondo.

Durante le festività Pasquali si svolge la via crucis vivente.

La festa di San Giuseppe con le tradizionali “Tavolate , composizioni di pane di diverse forme, affiancate da “sfinge” e “pignolate” il tutto adornato da ortaggi, frutta e fiori.

San Giorgio Martire (Patrono) 23 Aprile con celebrazione Eucaristiche con solenne processione. Nella mattinata si svolge la famosa fiera del bestiame.

San Giovanni Battista  24 Giugno con celebrazione Eucaristica e riti profani legati al solstizio d’estate, con allestimento e incendio del “Pagliaru”.

Maria SS. del Carmelo con celebrazioni Eucaristiche e solenne processione. La festa si svolge ad Agosto per i numerosi devoti emigrati.

Meeting di Agosto e del Turismo Equestre  Mostre di cavalli di tutte le razze; Gran Galà Equestre; Esposizioni mezzi agricoli, degustazioni ecc..

SS. Crocifisso celebrazione Eucaristiche con solenne processione della statua del SS. Crocifisso e dell’Addolorata.

Fiera di Prizzi 14-15 Settembre, fiera del bestiame e bancarelle varie.

Presepe Vivente - Alla riscoperta degli antichi mestieri e della tradizione gastronomica. Si svolge nel periodo natalizio tra le stradine tortuose, e le ripide scalinate di pietra del centro antico con angoli suggestivi e l’atmosfera multi sensoriale che crea un vero “Presepe nel Presepe”. La rappresentazione è allietata da scenari di luci, suoni, profumi e degustazioni di cibi tipici.