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Pitelli (frazione di La Spezia)

Liguria

Pitelli sorge sulle verdi colline che sovrastano il Golfo della Spezia conosciuto anche come Golfo dei Poeti in quanto terra d’ispirazione frequentata da scrittori e poeti come Petrarca e Montale.

Il Borgo di Pitelli (frazione di La Spezia)

Pitelli è una della frazioni più grandi del Comune di La Spezia. Borgo di tradizioni e cultura, da anni è protagonista di un energico fermento associativo che mira allo sviluppo del turismo sostenibile e alla valorizzazione del paesaggio, dell’enogastronomia e del patrimonio storico.

La Storia

Il Borgo di Pitelli nasce durante il corso del cinquecento nel luogo in cui sorgeva l’antico porto medievale di San Bartolomeo di Cento Chiavi.

Le sue origini sono rappresentate dallo stemma della frazione che raffigura tre navi saracene, tre fonti e tre colline a simboleggiare rispettivamente le origini costiere, le fonti termali del sottosuolo e le colline sulle quali il borgo sorge.
La tradizione associa il nome al latino Petill(i)us o Petell(i)us, in riferimento ad una famiglia di consoli romani, i Pitillis, che avrebbe soggiornato in questa zona.

Durante il corso dell’ottocento diviene un borgo molto popoloso e nel 1928 viene annesso dal Comune di La Spezia.

Da vedere

All’ingresso del borgo, sulla riva del mare, è possibile visitare l’antico oratorio di San Bartolomeo, risalente alla metà del cinquecento e costruito per rimpiazzare l’antica chiesa dedicata allo stesso Santo. Attualmente è sede di manifestazioni e eventi.


La chiesa di San Bartolomeo Apostolo, patrono del Borgo, è stata consacrata nel 1734 quando l’antico Oratorio non era più sufficiente per accogliere la popolazione di Pitelli, in costante crescita.
Realizzata in stile barocco, al suo interno conserva un crocifisso risalente al XVI secolo e un organo a canne ottocentesco. La facciata della chiesa è abbellita dalle statue raffiguranti San Bartolomeo, la Madonna del Rosario e Sant’Antonio.

Chiesa di San Bartolomeo Apostolo a Pitelli, foto di Matteo Trombello


La forte vocazione politica del borgo è rappresentata da un cippo di marmo risalente al 1887, esposto in piazza degli Orti, che ricorda il circolo giovanile collettivista repubblicano di Pitelli. Non solo un monumento ma un simbolo dell’origine della coscienza politica socialista che ha da sempre rappresentato il Borgo e ha dato vita alla lotta antifascista.

Da gustare

La cucina tradizionale di Pitelli si lega ai sapori della Liguria e, in particolare, alle ricette tipiche spezzine. La rinomata focaccia ligure e la torta di riso dolce con sfoglia sono state inserite nell’albo regionale dei prodotti tipici con l’approvazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Tra i piatti tradizionali ricordiamo ancora i mes ciua, gli sgabei, i ravioli ripieni, l’olio locale.

Cosa fare

Una delle maggiori attrazioni di Pitelli è rappresentata dal paesaggio e dai sentieri, spesso vie d’accesso per il mare, ideali per gli amanti delle passeggiate, dell’escursionismo e della mountain bike.

Uno degli itinerari parte dalla strada carrozzabile e attraverso brevi e anguste scalinate, che si inerpicano fra case alte, strette e colorate, di classica tradizione ligure, si arriva  al “carrobbio” centrale, la strada pedonale più antica, su cui si affaccia la chiesa di San Bartolomeo (1734). Poco lontano, oltre il volto che in passato costituiva l'ingresso al paese, si trova l'antico oratorio, primo luogo di culto edificato a Pitelli, risalente al Cinquecento. Da qui è facile raggiungere punti panoramici, con agevoli passeggiate, che costituiscono varianti o collegamenti alla rete sentieristica CAI – Alta
Via del Golfo.

Pitelli-vista sul porto di La Spezia-ph. Matteo Trombello


Pitei ‘n cantina trasporta gli ospiti in un’atmosfera anni ’50 all’interno degli antichi negozi e delle vecchie osterie del borgo di Pitelli che, per l’occasione, aprono le proprie porte. Un’occasione unica per degustare i prodotti tipici del territorio e conoscere le tradizioni locali.

foto di Matteo Trombello

 

LA STORIA DI PITEI'N CANTINA


La festa è nata come omaggio ad un personaggio della tradizione locale, il pitellese “Gioà” (al secolo Giovanni), gran bevitore e frequentatore di cantine ed osterie, perennemente in lite con la moglie .Più che di una manifestazione, si tratta di una narrazione, cui partecipa l' intera comunità, coinvolta nell'allestimento e nella decorazione del borgo, anche grazie a laboratori di riciclo creativo organizzati dalla Pro Loco Pitelli, il tutto sempre dell'ottica dell'ecologia e del rispetto dell'ambiente.

Nei due giorni di Pitei'n Cantina, rivivono le antiche cantine e le vecchie osterie che animavano il paese nel dopoguerra: gli anni Cinquanta, periodo della rinascita per i Pitellesi (e non soltanto, ovviamente), periodo in cui il paese era fiorente ed autonomo rispetto alle località limitrofe: c'erano cinema, osterie, esercizi commerciali di ogni genere, migliaia di abitanti fissi e stagionali, operai impegnati nella cantieristica, molti reduci della Seconda Guerra Mondiale, contadini tornati ai vigneti e agli uliveti saccheggiati dagli invasori.E c'erano i cappelli di paglia, simbolo della manifestazione, che i contadini di Pitelli non toglievano mai! Era un periodo felice, di rinascita e di speranza, alla cui “rappresentazione”, con abiti a tema e tanta simpatia, partecipa l'intera comunità pitellese, per una festa che in pochi anni, è diventata un “cult” per visitatori di ogni età ed estrazione sociale, fra i quali i turisti sono sempre più numerosi. Questo evento, nato dalla creatività degli abitanti del paese, è il perno intorno al quale, in seguito, è stata fondata la Pro Loco di Pitelli.

Pitei'n Cantina, infatti, ha aperto gli occhi sulle potenzialità del paese, sulla voglia di riscatto dei suoi abitanti, sul senso di comunità, sopito e latente, che tutti aspettavano, semplicemente, di esternare, più vivo e forte che mai. Pitei’n Cantina non è una sagra... è UN'ESPERIENZA, unica ed inimitabile. Il turismo esperienziale, oggi, si basa sul coinvolgimento empatico degli ospiti e questo concetto si attua e si rafforza se alla “narrazione” del territorio partecipano tutti gli abitanti.

A Pitelli tutto questo è possibile, anche – e soprattutto - in occasione di Pitei'n Cantina.
Chi frequenta la festa vive e condivide un'esperienza con i narratori (i gestori delle cantine) e non vede l'ora di condividerla sui social... tant'è che, probabilmente, Pitei'n Cantina è, oggi, una delle manifestazioni più social dell'intera provincia spezzina.
Si rende omaggio al passato, con i mezzi del futuro.

 

 

OROLIO, maggio

La missione di questo evento è valorizzare il territorio e i suoi frutti come simbolo della rinascita pitellese. La nascita della rassegna Orolio è uno dei tanti punti di partenza. Il Presidente della proloco di Pitelli Gianni Pioli ci crede fortemente: "Riteniamo di importanza strategica richiamare, l'attenzione dei cittadini e delle istituzioni sulle politiche di promozione e di valorizzazione del paesaggio , dei borghi ed in particolare del complessivo patrimonio dell'Ulivo". Con questa motivazione Orolio vuole espandersi ai territori collinari della Provincia e non solo per diventare un concorso nazionale delle Proloco e dei territori: l'evento si rivolge agli hobbisti e ai piccoli produttori che con fatica ed amore mantengono il territorio.

HIPPITELLI 5.0, luglio 

Essere hippy a Pitelli tra gli anni ’60 e ’70, quando in tutto il mondo cambiavano gli usi e costumi della società occidentale, non è stato sicuramente facile, ma oggi quelle ragazze e quei ragazzi ormai nonni ci scherzano su. Per ricordare quei giovani ormai nonni e il loro impegno per la pace e per la libertà sessuale, la Pro Loco organizza "Hippitelli", woodstook per una notte, e invita tutti a tirar fuori dal guardaroba i vecchi abiti hippy e festeggiare in allegria.


MARCIA DEI COLLI PITELLESI

Tradizionale la marcia dei colli Pitellesi, organizzata dai ragazzi dell' Antico Oratorio e dalla Pro Loco, si tiene nei giorni di festa per il patrono del paese S.Bartolomeo. Due gli itinerari, uno da 7 Km e l'altro da 14 Km: la marcia non è competitiva ma è un' opportunità per stare insieme all'aria aperta. Il percorso anche quest'anno ricalcherà gli antichi sentieri, mantenuti in ordine dalla Pro loco Pitelli; la partenza è fissata per le 08:30 da Piazza degli Orti.


PITEI ‘N CANTINA

Durante questa celebre festa di fine agosto, saranno riaperti osterie ed antichi negozi: il Mogogno, I Paolotti, Bar nello, Magazzin grosso, Latteria Nora, La Maiò, Osteria da Lauro , Bar Sport , Osteria Baffin, Antico Oratorio, La Cantina Pitei na vota, il quartiere della calanca, il Lavatoio, La cantina dei paolottini, il quartiere Taranto Vecio, La Zuilla, il cinema San Carlo e il cinema nuovo.

Pitei ‘n cantina 2017 sarà anche quest’anno l’ecofesta dell’estate spezzina: raccolta differenziata, prodotti a Km 0 e abbattimento della CO2 emessa, con la piantumazione post festa di alberi di ulivo.

Link utili:
Pro Loco Pitelli: http://prolocopitelli.beepworld.it/