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ADRIONET avvio del Piano di Azione Transnazionale

17.02.21

Con un nuovo  periodico Trasnational Meeting del progetto ADRIONET, prende avvio la realizzazione del Piano di Azione Transnazionale che coinvolge gli 8 partner del progetto.

Si è svolto il 4 e il 5 febbraio scorsi (ancora una volta online in ottemperanza con le restrizioni sanitarie imposte dall’emergenza pandemica in corso) il periodico Trasnational Meeting del progetto ADRIONET, di cui la nostra Associazione è partner. Finanziato nell'ambito del Programma Adriatic-Ionian ADRION 2014-2020, ADRIONET (Adriatic-Ionian Network of Authentic Villages) intende promuovere uno sviluppo economico e sociale nelle aree adriatiche e ioniche attraverso azioni mirate volte alla crescita sostenibile, al miglioramento dell’attrattività e alla salvaguardia ambientale.

Nel corso del Meeting (organizzato e condotto dai referenti della regione greca della Macedonia Centrale), i diversi attori del partenariato hanno avuto modo di confrontarsi sul coordinamento progettuale, sulle azioni di comunicazione e sui report finanziari.

Durante la prima giornata in particolare, ampio spazio è stato riservato all'Associazione Borghi Autentici d'Italia (Leader del WPT1 di progetto) con la relazione di Simone Taddei incentrata sulle linee guida per la costruzione del Piano di Azione Transnazionale (TAP) che discenderà dai Piani di Azione Locale. E' infatti l'Associazione BAI che nell'ambito del parternariato trasnanzionale ha la responsabilità del coordinamento e della realizzazione del TAP che fungerà da road map per gli interventi da attuare durante e alla fine del progetto in materia di sviluppo sostenibile realizzato in rete fra i territori del progetto ADRIONET.

In dettaglio, ciascun Partner sarà chiamato ad applicare nei propri territori di competenza alcuni topic attuabili con specifiche azioni anche concordate con la popolazione locale. Cinque i topic proposti dall'Associazione Borghi Autentici d'Italia che condensano il "Manifesto dei Borghi Autentici":

1. Il capitale sociale e relazionale come risorsa per lo sviluppo (comunità del cambiamento, banca del tempo, cooperative di comunità, patti di collaborazione fra amministrazione e cittadini per la gestione diretta dei beni culturali e ambientali da parte della  popolazione residente, ecc.);

2. I giovani sono il futuro del borgo, senza i quali il borgo non ha futuro (azioni di supporto alla creatività per la nascita di imprese giovanili, competizioni culturali per giovani talenti, ecc.);

3. Borghi e territori intelligenti e resilienti, portatori di un'idea di futuro (SECAP, illuminazione pubblica a LED a basso consumo, aumento delle aree verdi, abbattimento barriere architettoniche, recupero acqua piovana per uso domestico e irrigazione, ecc.);

4. L’incremento della vocazione turistica con uno sguardo alla sostenibilità e all’occupazione: le Comunità Ospitali (collaborazione tra tutti gli attori dell'ospitalità, della cultura, delle produzioni tipiche, organizzazione di eventi “eco-friendly”, promozione di offerte turistiche innovative ed esperienziali, ricettività diffusa, la casa dell'ospite);

5. Saper fare produttivo (stimolare le realtà già attive in loco affinché sviluppino progetti collaterali, favorire scambi tra piccoli produttori e acuire il loro legame con piattaforme commerciali ad ampia scala, valorizzare “il saper fare” locale quale risorsa strategica per rigenerare “talenti”, rilanciare produzioni di piccola scala portatrici di lavoro e per facilitare il connubio fra produzione, lavoro e cultura – arte).

Si è inoltre proceduto a pianificare un programma formativo rivolto ai mediatori territoriali che a partire da aprile 2021, Covid permettendo, indiranno incontri locali per la costruzione dei Piani di Azione Locale. La formazione dei mediatori (allo stato una ventina nel complesso dei partner) si incentrerà sul trasferimento di conoscenze e competenze in materia di sviluppo sostenibile ambientale, sociale ed economico, empatia nelle relazioni con gli ospiti, tecniche di indizione e gestione delle riunioni nonché sulla conoscenza e condivisione della mappatura transnazionale realizzata dai Partner del progetto nel 2020, sulla conoscenza della rete nazionale dei Borghi Autentici d'Italia riuniti nell'Associazione omonima.

A livello operativo, infine, il progetto ADRIONET (che vede la Regione Emilia Romagna nel ruolo di ente capofila) coinvolge diversi soggetti provenienti da sette differenti Paesi europei.

Nei dettagli:

  1. Associazione Borghi Autentici d'Italia (Italia),
  2. Public institution for the development of the Međimurje County REDEA (Agenzia di Sviluppo Regionale, Croazia),
  3. Region of Central Macedonia - RCM (Regione della Macedonia Centrale, Grecia),
  4. Department for Development and International Projects of Zenica-Doboj Canton (Cantone Zenica-Doboj, Bosnia),
  5. Association of Local Autonomy of Albania (Associazione degli Enti Locali dell’Albania, Albania),
  6. Regional Agency for Socio – Economic Development – Banat Ltd (Agenzia di Sviluppo Regionale Banat, Serbia)
  7. Regional Development Centre Koper (Centro regionale di sviluppo Capodistria, Slovenia).