Ripopolamento piccoli Comuni, proposta di legge
Come si spiega su BAIBlog, "la proposta si basa sull'introduzione del reddito di insediamento per favorire la residenza nei piccoli Comuni situati nelle aree svantaggiate e nelle zone interne e parte dalla considerazione che "lo spopolamento e l’impoverimento di vaste aree interne e rurali – soprattutto pedemontane, montane e insulari – hanno assunto caratteri strutturali delineando un’Italia che possiamo definire del «disagio insediativo»". In particolare, sono le aree più lontane dai centri di erogazione di servizi e con scarse infrastrutture quelle che subiscono il maggiore tasso di spopolamento a causa della partenza delle generazioni più giovani, che decidono di spostare il proprio futuro in terre percepite come più vivibili".
Si parte quindi dalla consapevolezza che le aree interne non possono essere lasciate a se stesse: sono un patrimonio di cultura, storia e saper fare, e in diverse aree dell'Unione Europea, che stanno vivendo le stesse problematiche, sono già state attuate strategie che mirano a ripopolare e valorizzare queste zone. Da notare che non si tratta solamente di un tentativo di rinascita sociale: si punta anche a una rivalutazione economica delle zone svantaggiate, mettendole nelle condizioni di uscire dallo stallo, in modo che possano diventare nuovamente attrattive anche per le generazioni più giovani, che si spera tornino a sceglierle per creare un proprio progetto di vita.
La proposta di legge sul ripopolamento parte da queste considerazioni e propone un "reddito di insediamento" nei territori svantaggiati a favore di coloro che decideranno di scommettere su di essi, scegliendoli come luogo in cui vivere e soprattutto avviare un'attività imprenditoriale. Tre anni sono il tempo massimo che si prevede per poter beneficiare del reddito di insediamento, nella speranza di invertire in quel periodo le tendenze allo spopolamento e, nello stesso tempo, di riportare alla luce identità e valore di una terra e dei suoi saperi.
Si tratta di un argomento di grande interesse che coinvolge direttamente o indirettamente chi lavora sui territori e si occupa di sviluppo locale. Per questo Borghi Autentici ha deciso di dare il via a una riflessione che coinvolga amministratori, associazioni e cittadini interessati al tema: ognuno può infatti lasciare il proprio contributo alla riflessione commentando l'articolo di BAIBlog, condividendo idee, critiche e punti di vista.
A questo link, il testo completo della proposta di legge.