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Consumo di suolo: i dati

13.11.15
L'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale - ISPRA - ha fornito i dati aggiornati sul consumo di suolo in Italia, dati che sono stati pubblicati nell'ebook ‘Il consumo di suolo: strumenti per un dialogo’, edito dall’Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibimet-Cnr). Il volume raccoglie i contributi intervenuti all’omo

I dati
I numeri dimostrano che la percentuale di suolo ricoperta da edifici, strade, servizi, ovvero "impermeabilizzata", è cresciuta negli ultimi decenni, passando dal 2,7% al 7%.

Si nota però una differenza tra il nord e il centro-sud: mentre al nord la percentuale di consumo di suolo si attesta al 7,8%, al centro si ferma al 6,6% e al sud al 6,2%. La regione che consuma più terreno è la Lombardia (11%), seguita dal Veneto (10%) e dalla Campania (9%); al contrario, le regioni più "virtuose" sono il Trentino Alto Adige e la Valle D'Aosta, che si fermano al 3%.

Il rapporto evidenzia però come le percentuali cambino se si considera il consumo di suolo effettivo, cioè calcolato "escludendo le aree naturalmente protette dalla cementificazione: le superfici dei laghi, i corsi d’acqua e zone non edificabili per la loro quota o pendenza", e mette anche in evidenza come il 2,5% circa di superfici definite per legge "non consumabili" sia invece utilizzato per costruire, indipendentemente dal suo stato "protetto".

Per maggiori informazioni, leggi l'articolo originale, qui.

(fonte: casaeclima.com)