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Civitella Roveto, un incontro per il Manifesto

18.01.16

Anche il borgo autentico di Civitella Roveto (Aq) ha organizzato un incontro tra il Sindaco Raffaellino Tolli e l’Associazione Borghi Autentici, in rappresentanza della quale era presente Alberto Renzi. L’incontro si è svolto il 16 dicembre ed è stato un momento importante per affrontare temi importanti per lo sviluppo locale nell’ottica dei temi e delle prospettive di BAI.

Dopo un primo momento in cui Renzi, consulente dell’Associazione, ha illustrato al Sindaco il Manifesto, nella sua nuova edizione alla quale amministratori e cittadini interessati dei territori hanno contribuito nel percorso di aggiornamento, si è discusso di temi che potrebbero essere centrali per il futuro del borgo e per i percorsi che potrebbe intraprendere insieme all’Associazione.

Tra i progetti che maggiormente hanno suscitato l’attenzione dell’amministrazione spicca Comunità Ospitali, il percorso di valorizzazione turistica con il quale BAI lavora a livello locale per promuovere piccole destinazioni al di fuori del classici circuiti turistici, destinazioni che si caratterizzano per il costante lavoro di rete tra amministrazione, associazione e operatori locali.

La riflessione sulle possibilità di sviluppo turistico per il borgo hanno fatto emergere durante la discussione la presenza nel borgo di un evento di grande importanza ai fini della promozione territoriale: il Comune di Civitella Roveto, insieme alla Pro loco, ogni anno nel mese di ottobre organizza “Lungo le Antiche Rue”, una festa d’autunno che si svolge all’insegna del recupero dei profumi, dei sapori della passata civiltà contadina e delle tradizioni di una volta, facendoli rivivere in quel bellissimo scenario che è il centro storico del paese, con la fitta trama delle caratteristiche rue e le case addossate le une alle altre. La manifestazione attrae decine di migliaia di visitatori e costituisce uno degli appuntamenti più importanti della Valle Roveto e, dunque, della Marsica.

Con il passare del tempo, il successo della festa folclorica ha stimolato l’economia del territorio, in particolare verso la valorizzazione delle produzioni e delle tradizioni enogastronomiche e folkloristiche dell’area: funghi, tartufi, salumi, formaggi, vino e il buon olio delle colline circostanti. Regina incontrastata della manifestazione è la castagna “roscetta” raccolta nei boschi circostanti.

Vista la rilevanza, si propone di far diventare “Lungo le Antiche Rue” una delle buone pratiche della rete BAI. I presupposti per un nuovo percorso di valorizzazione delle identità e delle tradizioni locali ci sono, ora servono nuovi passi condivisi per progettare le azioni concrete da realizzare.