Associazione e Legambiente un patto per territori e comunita' locali
A Oriolo Romano (VT) in occasione dell'Assemblea nazionale dell'Associazione Borghi Autentici d'Italia, Legambiente e Borghi Autentici hanno siglato un protocollo di intesa finalizzato a strutturare e diffondere percorsi di miglioramento ambientale partendo da sperimentazioni locali, per indirizzare le politiche su scala regionale.
Il protocollo, siglato da Rossella Muroni, Presidente di Legambiente, e Ivan Stomeo, Presidente dell'Associazione Borghi Autentici è frutto di una collaborazione già attiva da tempo tra queste due organizzazioni intente a studiare e diffondere buone prassi per lo sviluppo sostenibile, contrastare l'abbandono dei territori, individuare azioni e interventi volti a migliorare il paesaggio e l'ambiente naturale.
Borghi Autentici e Legambiente intendono dare vita ad iniziative di sistema in grado di promuovere sinergie e modelli innovativi di sviluppo sostenibile nel nostro Paese ponendo particolare attenzione alle piccole e medie comunità e alle aree naturali protette. E' infatti necessario ampliare e approfondire, in Italia, l’analisi di sistema sulla messa a valore dei beni naturali e culturali, delle produzioni territoriali, e più in generale del miglioramento ambientale nel governo dei territori a partire da sperimentazioni locali che possano indirizzare le politiche su scala regionale e locale.
Il protocollo, firmato nella splendida cornice di Palazzo Altieri ad Oriolo Romano, in occasione della sessione pubblica dell'Assemblea nazionale dei Borghi Autentici d'Italia è una delle diverse iniziative che verranno realizzate dall'Associazione in questo "Anno dei Borghi italiani" e "Anno internazionale dello Sviluppo Sostenibile"..

Commenta Ivan Stomeo:
"l'anno dei Borghi si celebra e si inserisce in un contesto italiano ferito e in lutto per le vittime dei terremoti, ma anche delle catastrofi naturali provocate dal dissesto idrogeologico. La devastazione psicologica e relazionale che queste catastrofi portano con loro, interi borghi e comuni cancellati, inghiottiti in voragini di distruzione e desolazione, non possono vederci fatalisti. Questi Borghi riemergeranno, verranno ricostruiti, ma occorrerà soprattutto ricostruire il tessuto identitario e relazionale antecedente alle catastrofi. Occorre un nuovo futuro e ripopolare questi borghi, reinsediare le attività, favorire la nuova residenzialità, le nuove imprese, il presidio agricolo e ambientale deve rappresentare un impegno Politico, al quale anche noi vogliamo contribuire".