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Le proposte di AMODO per il Next Generation Italia

09.02.21

Sette osservazioni promosse dall’Alleanza Mobilità Dolce per arricchire e migliorare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR)Next Generation Italia,  deve contenere un’adeguata e necessaria attenzione a mobilità attiva, ferrovie locali, borghi e turismo sostenibile. Un progetto e una visione indispensabili per una ripartenza sostenibile, un’occupazione duratura e una tutela del territorio diffusa e coscienziosa. Nel PNRR del Governo italiano – approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 12 gennaio 2021 – questi temi e queste parole d’ordine sono presenti ma in modo parziale, disseminato, in diversi casi senza identificare le risorse adeguate e senza configurare una strategia coerente. L’Alleanza Mobilità Dolce (a cui aderisce anche la nostra Associazione) ha dunque avanzato sette osservazioni, con proposte di integrazione al testo in discussione in Parlamento.

1.  Reti di Mobilità Dolce come Infrastrutture per la mobilità sostenibile

PROPOSTA: Nel PNRR le reti per la mobilità dolce a piedi e in bicicletta sono indicate in modo frammentato nella Missione 1 e nella Missione 2. Per questo si avanza la proposta che l’insieme di queste reti, cammini, sentieri, ciclovie, greenways, venga inserito come una componente dalla Missione 3 Infrastrutture per una mobilità sostenibile con la dizione 3.3 Reti e Infrastrutture per la mobilità dolce.

2. Ciclovie, Greenways e percorsi: 2 miliardi per la mobilità in bicicletta

PROPOSTA: Un obiettivo ambizioso e necessario dovrebbe puntare alla realizzazione di 5.000 km di reti urbane ciclabili e 10.000 km di reti di collegamento tra paesi, percorsi su strade a basso traffico, greenways e ciclovie turistiche in sede propria. Progetti che nel complesso richiederebbero 2 miliardi di investimenti nel PNRR che (semplificati) potrebbero davvero essere realizzati in sei anni, entro il 2026. Da inserire nella Missione 3.3 Reti ed infrastrutture per la mobilità dolce e accelerarne la realizzazione.

3 Realizzare Cammini, Sentieri e Percorsi per la mobilità attiva

PROPOSTA: Per questi obiettivi di crescita di Cammini e Sentieri è necessario incrementare le risorse nel PNRR, da inserire con una componente specifica nella Missione 3.3 Reti e Infrastrutture per la Mobilità Dolce. Riformare poi l’Atlante dei Cammini, creare una Mappa integrata tra reti di mobilità dolce e connessioni con il sistema di trasporto collettivo.

4. Riequilibrare gli investimenti ferroviari con maggiori risorse verso trasporto locale e ferrovie regionali

PROPOSTA:  Si propone di rivedere l’attuale attribuzione delle risorse alla Missione 3.1 per gli investimenti ferroviari. Aumentare in modo netto le risorse per il potenziamento dei nodi ferroviari metropolitani, delle ferrovie regionali e la piena attuazione della legge per le ferrovie e treni turistici 128/2017, passando dagli attuali 5,6 miliardi a 12,5 miliardi, riducendo le altre voci per AV e lunga distanza. Inserire gli investimenti per linee locali della Legge 128/2017 nella Missione 3.1 degli investimenti ferroviari e lasciare alla Missione 1.3 Turismo lento solo la parte relativa alla valorizzazione turistica di promozione, servizi e accoglienza.

5. Turismo sostenibile legato alla mobilità dolce e ai territori

PROPOSTA: Nel PNRR le parole chiave per il sistema di accoglienza del futuro per il turismo sostenibile sono presenti ma frammentariamente (già accennate nel Piano Strategico Turismo 2017-22). Occorrerebbe perciò dare un respiro diverso alla strategia di settore rendendo più credibili e motivate le progettualità introdotte in modo troppo vago, vincolandole al senso complessivo del PNRR.

6. Borghi italiani come luoghi di vita capaci di futuro

PROPOSTA: Predisporre un Piano Nazionale Borghi, come luoghi dove abitare, vivere e fare impresa, in cui supportare la comunità locale affinché non venga meno il presidio territoriale e la tutela dell’identità locale, aumentare le dotazioni di servizi sanitari, di trasporto collettivo, di connessioni digitali. Questo contesto creerebbe le condizioni imprescindibili anche per uno sviluppo turistico responsabile e sostenibile, legato alla mobilità dolce, alla natura e al paesaggio.

7. Partecipazione, formazione, qualità dei progetti e competenze, coinvolgimento del Terzo Settore

Partecipazione. Il coinvolgimento dei territori e delle comunità locali nell’attuazione del Piano rappresenta un processo fondamentale del PNRR.

Formazione. Le reti e servizi di mobilità dolce (cammini, ciclovie, ferrovie locali), il turismo sostenibile, il sistema di accoglienza, il futuro dei borghi, natura e paesaggio, sono altresì opportunità interessanti di tipo formativo e creativo, a partire dal coinvolgimento delle scuole.

Qualità dei progetti e Competenze. Il PNRR ha bisogno di molte competenze e di un metodo di lavoro consolidato. In tal senso risulterebbero fondamenti la replicabilità dei progetti e l’esemplarità degli stessi. Servirebbero poi interventi virtuosi come modelli per il futuro, elevando il livello qualitativo degli interventi pubblici e pubblico-privati.

Coinvolgimento del Terzo Settore: si propone inoltre che il PNRR Next Generation EU includa anche il Terzo Settore tra i soggetti diretti di implementazione e attuazione dei progetti legati ai servizi su cui hanno dimostrato competenze e saperi.

In QUESTI spazi, infine, è disponibile il documento integrale di AMODO su PNRR Next Generation Italia.