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Martedì
8.09
fino al
29.11.2020
Puglia
Casamassima

Il Premio don Sante Montanaro per l’arte contemporanea

Dall'8 settembre al 29 novembre prossimi la seconda edizione della collettiva internazionale di arte contemporanea a Palazzo Monacelle di Casamassima (BA)

Entra nel vivo nel Borgo Autentico di Casamassima (BA) la seconda edizione del Premio don Sante per l’arte contemporanea grazie alla mostra che sarà inaugurata l’8 settembre prossimo alle ore 19.00 nelle sale di Palazzo Monacelle. Trecento le adesioni provenienti da ben diciotto diversi paesi del mondo.

La mostra

Saranno ventuno le opere esposte che concorreranno per il premio assoluto di 1.000 euro, selezionate dal comitato scientifico negli scorsi mesi. “Il livello delle opere della mostra – ha dichiarato il curatore unico Nicola Zito – è di assoluto rispetto e amalgama tecniche, stili e attitudini differenti. Data l’emergenza Covid, avevamo temuto per la partecipazione degli artisti stranieri, ma la risposta è stata assai positiva. Segno di quanto l’arte contemporanea sia capace di superare qualsiasi tipo di ostacolo”.

Le opere sono state distribuite tra il piano terra dell’antico palazzo e l’ultimo piano, sede della Fondazione Montanaro, che ha promosso l’iniziativa, ispirandosi al suo fondatore, Monsignor Sante Montanaro, già archivista del Vaticano e grande sostenitore dei talenti artistici. “Abbiamo – ha commentato Nica Ferri, erede di Montanaro e attuale Presidente della stessa fondazione – raccolto un’eredità importante da Monsignore, quella della semina. Da quattro anni infatti, cerchiamo di seminare cultura e iniziative culturali cercando di fare quello che faceva lui: promuovere, sostenere, sviluppare. Non a caso il motto della fondazione richiama quello che don Sante ripeteva sempre: ‘La cultura è il motore del progresso umano’. Con questo premio l’obiettivo è proprio questo”.

L’evento inaugurale della mostra si concluderà con un concerto a cura dell’Associazione Musicale Amadeus.

I finalisti

Francesco Paolo Cosola (fotografia) – Bitonto; Alessandro De Leo (fotografia) – Bisceglie; Bianca Costanza de Luca (fotografia) - Lucera (Fg); Martina Esposito (fotografia) – Napoli; Giulia Mozzini (fotografia) – Milano; Barbara Nati (fotografia) – Londra; Alessandro Punzo (fotografia) – Padova; Rose Ansari (scultura e installazione) - Teheran, Iran; Anna Dormio (installazione fotografica) – Monopoli (Ba); Gianluigi Ferrari (scultura e installazione) - Altilia (Cs); Francesco Strabone (Scultura e installazione) - Oria (Br); Valentina Ferrandes (video arte) – Londra; Alexander Isaenko (video arte) - Odessa, Ucraina; Ricardo Aelodor Venturi (pittura) – Pesaro; Natalija Dimitrijević (pittura) - Serbia/Bari; Andrea Famà (pittura) – Torino; Jara Marzulli (Pittura) - Adelfia (Ba); Navid Nedaci (pittura) - Qazuin, Iran; Pietrangelo Pezzuto (pittura) - San Donaci, (Br); Andrea Schifano (Pittura) - Castro (Le); Valerio Villani (pittura) – Viterbo.

Il tema della seconda edizione

Dopo ‘Uomo, eterno pellegrino. Errare incerto nella contemporaneità della prima edizione, il tema della seconda edizione ha voluto puntare ad un’altra ricerca, quella della bellezza come balsamo dell’anima. ‘Da luce a colore. Alla ricerca di un raggio di bellezza’ è stato, infatti, il tema scelto per l’iniziativa e che ha coinvolto i trecento artisti partecipanti nei linguaggi di pittura, scultura, installazioni, fotografia, video arte, performance, arte virtuale e multimediale.

Con il termine “luce” – chiarisce Zito – s’intende un “ente fisico” cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive; sia essa naturale o artificiale, è elemento fondamentale della vita dell’essere umano, centrale in tutte le attività, economiche e culturali. Con “colore”, che ha origini antiche, s’indica, in fisica, la luce stessa (monocromatica o policromatica), ma anche la sensazione fisiologica provocata dall’effetto di luci diverse per qualità e composizione. Nell’uso comune, si fa riferimento alla sensazione visiva ottenuta osservando un determinato elemento alla luce naturale”.

La mostra collaterale

L’intervento artistico non si esaurisce, tuttavia, con l’esposizione a Palazzo Monacelle, ma invade anche il territorio. Saranno sei, infatti, le location extra scelte per un’esposizione collaterale di opere che non partecipano però, all’assegnazione del Premio assoluto. Quattro ubicazioni si trovano sul territorio di Casamassima, due nel cuore della Città Metropolitana di Bari. Segno di un’evoluzione che proietta il Premio don Sante Montanaro per l’arte contemporanea a diventare uno dei premi di riferimento in tutta la Puglia.

I nomi degli artisti esposti (in ordine alfabetico): Kateryna Bortsova (pittura) – Kharkov (Ukraine); Flavia D'Alessandro (installazione) - Caracas (Venezuela)/Triggiano (Ba); Francesca Di Ciaula (fotografia) – Roma; Isabella Iozzi (fotografia) – Palermo; Teresa Luzii (pittura) - Corropoli (Te); Lucia Marchesin (video) – Castelfranco Veneto (Tv).

Il Premio giovani e il Premio sociale

Questa seconda edizione sorprende, tuttavia, anche per la partecipazione di enti e privati. Oltre al premio assoluto di 1.000 euro riconosciuto dalla Fondazione Montanaro, si aggiungono due riconoscimenti. Il primo è il ‘Green talent’, premio per la giovane arte under 25 promosso e sostenuto da ‘Madrigio a casa propria’: si tratta di una targa e di un buono acquisto presso la libreria Feltrinelli del valore di 100 euro, individuato dalla Commissione tra le opere pervenute. Il secondo è il Premio per l’arte sociale, promosso e sostenuto dal Lions Bari San Nicola, che sarà assegnato a un’opera individuata dalla Commissione tra quelle pervenute e che richiama i temi sociali contemporanei. Confermato anche per questa edizione come main sponsor la Banca Popolare di Puglia e Basilicata.

Il comitato scientifico

La giuria di questa seconda edizione è stata composta da Nica Ferri, presidente della Fondazione Montanaro, Nicola Zito, curatore della II edizione del Premio, Lucrezia Naglieri, storica e critico d’arte,  Riccardo Pavone, architetto,  Giuliana Schiavone, storica dell’arte, critico e curatore e Luisa Valenzano, artista.

Informazioni sulla mostra

Per le informazioni relative agli orari di apertura consultare il sito della fondazione ( www.fondazionemontanaro.it) e/o i canali social Facebook e Instagram (cercare Premio don Sante per l’arte contemporanea e Fondazione Montanaro). In alternativa sono a disposizione i numeri 349.3280433 e 349.5788379 o l’email premiodonsante@gmail.com.