Alla scoperta dei tesori archeologici della Marsica

In programma aperture straordinarie e visite guidate domenica 15 maggio, 5 e 19 giugno, 3 luglio.

Un viaggio straordinario nelle terre della Marsica, i cui borghi autentici sono ricchi di reperti storici e di grande valore identitario e culturale.

Una sottile linea di asfalto taglia a metà la piana del Fucino e s’incunea in una sequenza di fo- togrammi che, in rapida successione, restituisce immagini sorprendenti. Ogni stagione permea di sé e dei suoi umori questa striscia rettilinea, ricongiunta sui due lati da strade riconoscibili soltanto dai numeri, la cui somma risulta essere la cifra cinquanta: strada 40 + strada 10, strada 39 + strada 11, senza altre indicazioni toponomastiche che possano suggerire un legame con la storia, con il passato. Perché questo legame della terra con la storia degli uomini è recente, da quando l’acqua del lago, prosciugato nell’Ottocento, ha lasciato il posto alle zolle fertili, ai raccolti di patate, carote e finocchi, agli odori pungenti che si diffondono tra il reticolo disegnato dai collettori e dai fossi, im- merso nelle onde di nebbia dei giorni di inverno. Le schiene curve dei braccianti, oggi in gran parte giunti da lontano, si allineano dietro ai mezzi agricoli che rimbalzano le ombre sulle grandi parabole di Telespazio, in lontananza: una sovrapposizione che coniuga tecniche e tecnologie, in una terra un tempo riflessa nelle acque cristalline e consegnata al mondo dalle parole di Virgilio nell’Eneide, oggi dai segnali invisibili che si propagano nell’aria.

(tratto da "Abruzzo è Appennino")

Tutte le info su http://www.terrextra.net/ 

(foto Wikipedia, Marica Massaro)