Alessano festeggia il patrono
Nei giorni 25/26/27 luglio ad Alessano (Le), borgo della Comunità Ospitale Salento Autentico, avranno inizio i festeggiamenti per il Santo Patrono San Trifone.
Ecco una breve descrizione della vita del Santo...
Nato a Lampsaco (oggi Lapseki) nell'odierna Turchia nord-occidentale, nel 232 da genitori cristiani, Trifone fu arrestato e torturato per non aver obbedito all'editto dell'imperatore Decio che prescriveva di onorare gli dèi pagani. Subì il martirio per decapitazione a Nicea (in Asia Minore) all'età di diciotto anni, il 2 febbraio del 250. Nella vita si narra fosse un giovane pastore di oche, capace di operare guarigioni pertanto i contadini greci lo invocavano per la salvaguardia delle coltivazioni dalle invasioni di cavallette, dalle infestazioni di rettili, insetti e altre specie di animali nocivi.
Dall'Oriente il culto si diffuse, poi, nell'Italia Meridionale ma l'unico Comune nel Salento ad averlo come protettore è Alessano, da quando nel 1545 e nel 1647 per sua intercessione i campi intorno al paese furono liberati da sciami di cavallette pronte a distruggere le coltivazioni. I contadini, ricordando l'attaccamento al Santo dei monaci basiliani, lo avevano invocato e Lui non li aveva delusi. Dal 1701è anche protettore di Alessano. Il suo culto fu introdotto nella nostra città dal vescovo Vincenzo Della Marra (1695-1712). Al loro Santo Patrono gli Alessanesi hanno dedicato due Statue (una lignea e l'altra, più grande, in cartapesta) e lo splendido altare collocato nella parte destra del transetto della Chiesa Matrice sul quale si ammira una grande tela, dipinta da Oronzo Letizia, che raffigura San Trifone in gloria. La festa liturgica ricorre il 10 novembre: essa è preceduta da una novena e si conclude con la messa solenne e la processione. I festeggiamenti civili hanno luogo l'ultimo lunedì di Luglio con la tradizionale Fera Nova e si concludono con la musica dei concerti bandistici e lo spettacolo dei fuochi d'artificio.