Diario solidale dai Borghi Autentici (parte seconda)
Continua il nostro viaggio tra le iniziative benefiche attuate dai Borghi Autentici d’Italia: Biccari, Elini e Sestri Levante
A Biccari (FG), nel cuore del Subappennino Dauno, il Sindaco Gianfilippo Mignogna e la Cooperativa di Comunità Biccari hanno attivato il progetto “Per Dopo” volto a sostenere gli esercenti costretti ad una lunga chiusura. “Sul sito ufficiale della Cooperativa è possibile scegliere il locale ricettivo preferito tra quelli aderenti e acquistare buoni da 10, 20 o 50 euro per consumazioni da utilizzare ad emergenza finita. Con un semplice acquisto posticipato si può quindi dimostrare affetto e vicinanza a coloro che sono stati costretti a chiudere. Comprare ora la colazione, l’aperitivo, il pranzo o la cena che faremo insieme quando tutto sarà finito. Fare qualcosa per ora…e per dopo”. In collaborazione con i volontari locali di Protezione Civile, inoltre, il comune sta provvedendo alla consegna a domicilio di mascherine, farmaci e alimenti.
Nel Borgo Autentico di Elini (NU) a mettersi direttamente in gioco è stata invece la Sindaca Rosalba Deiana. “Siamo una piccola comunità di 570 persone. Volevo rendermi utile in prima persona e così ho requisito la macchina da cucire a mio suocero (storico e apprezzato sarto di zona, ndr) e grazie al generoso supporto di mia cognata e del mio compagno ho cominciato a fabbricare centinaia di mascherine che stiamo già distribuendo a tutte le famiglie di Elini. L’obiettivo è quello di consegnane almeno un paio per ogni nucleo familiare. Un piccolo gesto di solidarietà che spero possa aiutare tutte quelle persone costrette comunque ad uscire per esigenze lavorative”.
A Sestri Levante (GE), infine, l’amministrazione guidata da Valentina Ghio ha individuato e offerto 20 posti letto ai sanitari impegnati nella gestione dei reparti COVID-19 dell’ospedale cittadino, grazie alla collaborazione di una struttura ricettiva della zona. Accanto alla possibilità di spesa a domicilio, inoltre, il comune ha attivato parimenti un servizio di “Compagnia telefonica” rivolto alle persone sole che sentono il bisogno di relazionarsi con gli esterni. “L’idea nasce dai Servizi Sociali insieme ai numerosi volontari che hanno dato la propria disponibilità per essere di supporto nelle attività pratiche di gestione dell’emergenza: l’obiettivo è quello di dare una risposta al problema della solitudine degli anziani che in questo momento in cui viene chiesto di rimanere a casa perdono il contatto con la quotidianità, che magari poteva essere costituita anche dalle parole scambiate con qualche negoziante o con gli amici nei centri di aggregazione. Come amministrazione non potevamo quindi tirarci indietro” ha concluso la Sindaca.
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