Carnevaletto di Perano
Il 3 marzo a Perano si festeggia la tradizione della mascherata di Carnevale, un'usanza antica e pittoresca dove i protagonisti sono le maschere dei Pulcinella e le rappresentazioni dei mesi dell'anno.
Il 3 marzo a Perano si snoderà tra le vie del Borgo Autentico la tradizionale mascherata di Carnevale.
Quest'usanza è testimoniata fino a metà degli anni 50, rappresentata a partire da un canovaccio scritto ogni anno per l’occasione, in cui si alludeva ai fatti accaduti all’interno della piccola comunità durante l’anno.
In tutte le mascherate di Perano personaggio insostituibile è lu Pulgenelle, maschera atavica che presenta una evidente parentela con altri Carnevali tradizionali abruzzesi, italiani ed europei.
Alle ore 17 partirà il corteo mascherato, ordinato e scandito dal capo-squadra attraverso una tromba da banditore, che compierà il giro del paese e delle contrade per la tradizionale questua al canto di “Carnevale pecchè te siè morte” con richiesta di cibarie e dolci tradizionali.
Il corteo dei Pulgenelle è seguito dalle maschere che rappresentano i dodici mesi dell’anno, che procedono in coppia, a “paranze”, come si usa dire localmente.
Alle 18 il corteo raggiungerà piazza Monumento dove avrà luogo la mascherata vera e propria, un’antica drammatizzazione popolare in cui i dodici mesi dell’anno venivano impersonati da dodici individui, ciascuno recante le caratteristiche riguardanti il lavoro, il frutto dei campi, la vita domestica del mese.
Il culmine dell'evento e chiusa ideale e simbolica della giornata sarà il rogo del fantoccio di Carnevale, rito di distruzione e rigenerazione che ben sintetizza il significato intrinseco del Carnevale come festa di passaggio, come limite tra la fine del ciclo annuale e l’inizio del nuovo.
Abbandonate per decenni oggi le tradizioni della mascherata dei Pulcinella, del canto dei mesi e del rogo del Carnevale rivivono in paese grazie all’entusiasmo di giovani e adulti.