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Un piccolo gioiello medievale nel cuore della Marsica, il borgo di Pescina sorge all’imbocco della valle del Giovenco tra il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, di cui è una delle principali porte d’accesso, e il Parco Regionale Sirente-Velino.

Il Borgo di Pescina

Dominato dai resti del castello medievale Piccolomini, il centro abitato di Pescina è caratterizzato da edifici e monumenti di pregio, situati in particolare nel centro storico, e da un assetto urbanistico tipicamente medievale.

Le montagne dominano il borgo che, attraversato dal fiume Giovenco, appare selvaggio, aspro, roccioso, a strapiombo sul corso d’acqua fino a diventare più disteso a valle.

I pregi naturali e culturali, uniti alla presenza di numerosi servizi, gli hanno permesso di ottenere, nel 2001, nonostante l’esiguo numero di abitanti, il titolo di “Città” consegnato dall’allora presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi.

Pescina Santa Maria delle Grazie

 

La Storia

La presenza dell’uomo nelle vicinanze di Pescina risale al Paleolitico Superiore, periodo al quale risalirebbero i reperti rinvenuti nella grotta Tronci e nel Riparo Maurizio. Vi è continuità storica provata anche da ritrovamenti di reperti archeologici, nelle successive Età del Bronzo e del Ferro.

Nei secoli successivi, dal VI al IV a.C., si formarono nel territorio dei Marsi, le cinte fortificate o Oppida.

Diverse le famiglie nobiliari e feudatarie che, nel corso degli anni, hanno governato il territorio. Rimasto sotto i Piccolomini fino al 1591, successivamente passò ai Peretti, ai Savelli e agli Sforza – Cesarini, ultimi governatori prima dell’autonomia.

Il 1915 è, con certezza, l’anno più nefasto per Pescina, sia per i danni immediati subiti dal terremoto, sia per le sue conseguenze: su 6.000 abitanti si contarono circa 4.000 morti. Circa dieci anni dopo fu trasferita la Diocesi dei Marsi da Pescina ad Avezzano, e con essa anche i notabili, i professionisti e parte della popolazione.

Pescina Chiesa Cupola

Da vedere

A dominare sul centro abitato di Pescina sono i resti del castello, con la sua imponente torre. Si tratta del castello di “Rocca Vecchia”, appartenuto a Ugone del Balzo, e, più tardi, denominato “Piccolomini”, dal nome della famiglia che, a lungo, governò queste terre.

Il borgo di Pescina ha dato i natali a diversi grandi personaggi della storia politica, religiosa e letteraria d’Italia e d’Europa, e orgogliosa dei suoi figli illustri, oggi ospita il Centro Studi Ignazio Silone, che trova spazio nell’ex convento dei Minori Conventuali, edificato ai tempi di S. Francesco d’Assisi. Al convento successivamente fu aggregata la chiesa di Santa Maria Annunziata, poi denominata S. Francesco di Assisi e oggi conosciuta come S. Antonio da Padova.

La struttura, al suo interno, accoglie un teatro con platea e galleria, la sala conferenze, varie stanze studio e la biblioteca e dell’archivio siloniano, dono della moglie Darina. Qui è possibile visitare un’importante esposizione di materiale sulla vita e la storia dello scrittore. Inoltre, l’edificio ospita annualmente il Premio Internazionale Ignazio Silone, durante il quale vengono onorati i più importanti nomi nel panorama culturale internazionale.

Pescina Castello

 

Altro Museo importante è quello dedicato al cardinale Mazzarino posto in una palazzina del 1971 costruita nella parte alta di Pescina. Nel Museo sono esposti documenti riguardanti la vita e le opere del cardinale. La Casa Museo Mazzarino è anche biblioteca specializzata in pubblicazioni sull’Abruzzo.

Tra le chiese è da menzionare quella di San Berardo di cui le prime notizie risalgono al 1181. Dopo aver subito gravi danni a seguito del terremoto del 1915, fu in parte ristrutturata fino a quando il genio civile di Avezzano, di intesa con la Sovrintendenza delle Belle Arti D’Abruzzo, la demolì completamente. Restano visibili ed in buono stato di conservazione alcune parti basamentali in pietra insieme ad alcuni elementi decorativi (capitelli corinzi) in mattoni e stucco, ancora in gran parte policromi. Sono inoltre evidenti arcate in mattoni a tutto sesto, e alcune parti di pavimentazione originaria in mattoni pressati di argilla.

Altro edificio religioso di grande importanza è la Cattedrale di Santa Maria delle Grazie la cui edificazione iniziò nel 1579 per terminare nel 1596. La struttura conserva, nella parte alta, un rosone in stile tardo-gotico, mentre sul porticato si aprono tre portali tardo rinascimentali. A caratterizzare la facciata il possente campanile di fine ’500.

Da gustare

I principali prodotti della Marsica e della Valle del Giovenco, nonché di Pescina, sono quelli legati alla terra: miele, mele, pere, patate, fagioli, ceci e i pregiati tartufi.

Cosa fare

Nella prima settimana di dicembre Pescina ospita il Premio Internazionale Ignazio Silone, istituito per garantire la continuità, nel ricordo, dell’opera di questo grande scrittore abruzzese. Il premio è articolato in diverse sezioni e vi si accede tramite bando di concorso indetto dal centro studi Ignazio Silone di Pescina. A questa importantissima manifestazione partecipano i nomi più conosciuti del panorama letterario nazionale ed internazionale. Alla giuria, composta da personaggi di notevole “peso” culturale, spetta il difficile compito di selezionare i vincitori tra centinaia di partecipanti.

Per quanto riguarda, invece, le feste più strettamente legate ai riti tradizionali, si inizia il 17 gennaio con i festeggiamenti in onore di S. Antonio Abate e la distribuzione dei pani benedetti.

Il giorno di Pasqua i festeggiamenti si aprono con il pellegrinaggio al Santuario della Madonna del Buon Consiglio, seguito dalla Santa Messa nella chiesetta campestre.

L’1 e il 2 maggio viene organizzata la festa patronale in onore di San Berardo, caratterizzata dalla distribuzione dei “granati” e dall’incontro con la “compagnia” di Colli di Monte Bove, luogo di nascita del santo.

Le feste religiose continuano anche nel periodo estivo con la festa di S. Antonio da Padova, il 13 giugno, la festa della Madonna del Carmine, il 16 luglio, mentre per ferragosto si festeggiano San Luigi e l’Assunta.

Pescina di Ilaria Gennari
Foto di Ilaria Gennari

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