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Biccari (Fg), un docufilm sul pilota Ralph De Palma

20.12.17

Il Borgo Autentico pugliese sarà al centro di un docufilm dedicato ad uno dei suoi cittadini più illustri: il pilota Ralph De Palma. Il regista Antonio Silvestre ha avviato una raccolta fondi per la realizzazione del film. 

Si accedono i riflettori a Biccari in Puglia. Il Borgo Autentico in provincia di Foggia, sarà teatro di riprese per un docu-film ispirato ad un suo cittadino famoso nel mondo: il pilota Ralph De Palma. L'opera, a firma del regista romano Antonio Silvestre, racconterà le gesta della più grande leggenda automobilistica della storia, dalla partenza dal suo paese natale nei Monti Dauni, fino ai suoi successi in terra statunitense.

Nato a a Biccari nel 1882, Raffaele “Ralph” De Palma è stato l'uomo più veloce del mondo capace di imprese che lo hanno portato di diritto nell'olimpo dell'automobilismo americano e mondiale. Lo stesso Enzo Ferrari, rispondendo a domande su chi avesse ispirato la sua carriera e i suoi successi, fece il nome di Ralph De Palma. In America la sua fama, il suo stile e le sue vittorie contribuirono a modificare il giudizio che si aveva fino ad allora degli emigrati italiani, motivo per cui De Palma va ricordato come il Campione dei Motori e dei Valori.

Il docu-film sarà realizzato attraverso un’azione di crowdfunding, cioè attraverso le libere donazioni da fare on line sul sito "Produzioni dal basso". Il budget previsto da raggiungere è di 50 mila euro.


LA STORIA

Raffaele “Ralph” De Palma emigrò negli Stati Uniti nel 1893 ed iniziò a guidare le auto da corsa nel 1908 dopo aver praticato ciclismo e motociclismo con altrettanta capacità e conseguendo numerose vittorie. Nel 1915 vinse la “500 Miglia di Indianapolis” con una Mercedes, casa automobilistica della quale segnerà i principali successi internazionali. Dal 1915 a oggi nessun altro pilota italiano ha più vinto a Indianapolis! Il pilota è ancora ricordato per il modo drammatico in cui perse l’edizione della “500 Miglia di Indianapolis” del 1912: dopo aver guidato in testa la gara per 196 dei 200 giri, la sua Mercedes ruppe un pistone a due giri dalla fine; lui e il suo meccanico dovettero spingere la pesantissima auto sul traguardo, classificandosi all'11° posto ma raccogliendo più applausi del vincitore.

Nel 1912 e 1914 il pilota biccarese vinse il Campionato Nazionale degli Stati Uniti e nel 1929 quello canadese, divenendo per ben tre volte campione mondiale di automobilismo. A quel tempo l’attuale Formula 1 era infatti denominata A.A.A. (American Automobile Association) ma era l’equivalente del campionato che attualmente vede primeggiare assi del volante come Hamilton e Vettel. Nel 1919 batté anche il record mondiale di velocità, correndo alla straordinaria media di 241 km orari, velocità che in quell’epoca nemmeno gli aerei raggiungevano.

Tutte le principali vittorie conseguite da De Palma hanno una importanza storica per lo sport italiano perché la vittoria a Indianapolis (1915), due dei tre titoli mondiali vinti (1912 e 1914) e il record mondiale di velocità (1919) furono tutti conseguiti quando era ancora cittadino italiano: la cittadinanza americana l’avrebbe conseguita, infatti, solo nel 1920. De Palma è poi una stella assoluta del firmamento automobilistico mondiale per l'incredibile numero di gare complessivamente vinte in carriera: 2.557 su 2.889 disputate: nessuno nella storia dello sport ha mai fatto meglio di lui.


IL REGISTA

Antonio Silvestre è un regista e sceneggiatore, laureato in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma. Come aiuto regista lega il suo nome a registi di successo come Giorgio Capitani con il quale realizza Papa Luciani (2005), Puccini (2008), Il Restauratore (2010), Dove la trovi una come me? (2010); come Giacomo Campiotti, nel doppio ruolo di aiuto regista e attore al fianco di Gigi Proietti nella miniserie tv Preferisco il paradiso (2009). Con Alessandro Aronadio realizza il film Due vite per caso (2009) presentato alla 60° edizione del Festival di Berlino, Orecchie presentato alla 73° Mostra del Cinema di Venezia ed infine Basta Credere - Io C'è, in uscita nel 2018; collabora inoltre con Massimo Spano nelle miniserie tv I Figli strappati (2005), Caccia segreta (2006) e Una madre (2008).

Negli ultimi anni lega il suo nome a successi televisivi come Caruso - la voce dell’amore (2012) regia di Stefano Reali con il quale firma come regista della seconda unità la serie Rimbocchiamoci le maniche (2016). Nel 2017 pubblica il romanzo Matrimonio istruzioni per l'uso ed affianca il premio Oscar, Giuseppe Tornatore nella realizzazione di un Docufilm sugli stilisti Dolce e Gabbana. Ha collaborato inoltre con Luciano Melchionna, Antonio Frazzi, Heather Parisi, Pupi Avati, Alberto Sironi, Claudio Bonivento, Gianni Lepre, Cinzia Th. Torrini, Lorenzo Sportiello. Dopo il cortometraggio del 2010, I sogni son desideri, interamente girato a Londra, ha diretto il film breve La Stagione dell’amore, presentato in anteprima al Festival Internazionale del Film di Roma 2012. Attualmente in preparazione il suo primo lungometraggio La Principessa e il Rospo.